Arresto cardiaco improvviso e morte dopo scossa elettrica da un dispositivo TASER


La sicurezza dei dispositivi di controllo elettronici è stata messa in discussione.
Uno studio ha analizzto in dettaglio i casi di perdita di coscienza associata all’impiego di tali dispositivi.

Sono stati studiati 8 casi di perdita di coscienza indotta dal dispositivo di controllo elettronico TASER X26.
In ogni caso, se possibile, sono stati analizzati i verbali della polizia, i dati registrati di risposta medica e del reparto di emergenza, i dati del dispositivo elettronico di controllo, le informazioni fornite dal defibrillatore esterno automatico, i tracciati ECG, le deposizioni e i risultati della autopsia.

I primi ritmi registrati sono stati tachicardia / fibrillazione ventricolare in 6 casi e asistolia ( dopo circa 30 minuti di non-responsività ) in 1 caso.
Un defibrillatore esterno ha riportato un ritmo defibrillabile in 1 caso, ma la registrazione non è stata eseguita.

Questo rapporto fornisce le prove in dettaglio del meccanismo attraverso il quale un dispositivo elettronico di controllo può produrre una stimolazione transtoracica con conseguente cattura elettrica cardiaca e aritmie ventricolari che portano ad arresto cardiaco.

In conclusione, la stimolazione da dispositivo elettronico di controllo può causare cattura elettrica cardiaca e provocare un arresto cardiaco risultante da insorgenza di tachicardia ventricolare / fibrillazione ventricolare.
Dopo prolungata tachicardia ventricolare / fibrillazione ventricolare senza rianimazione, si sviluppa asistolia. ( Xagena2012 )

Zipes DP, Circulation 2012; 125: 2417-2422

Cardio2012



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